mercoledì 24 ottobre 2012

Speranza, amore e ricordo


GEORGE GORDON BYRON

STROFE PER MUSICA

I

Dicono che la Speranza sia felicità,
Ma il vero Amore deve amare il passato,
E il Ricordo risveglia i pensieri felici
Che primi sorgono e ultimi svaniscono.

II

E tutto ciò che il Ricordo ama di più
Un tempo fu Speranza solamente;
E quel che amò e perse la Speranza
Ormai è circonfuso nel Ricordo.

III

È triste! È tutto un'illusione:
Il futuro ci inganna da lontano,
Non siamo più quel che ricordiamo,
Né osiamo pensare a ciò che siamo.

(da Hebrew Melodies, 1815 – Traduzione di Franco Buffoni)

.

Passato, presente e futuro emergono in questi versi di George Gordon Byron che analizzano le passioni umane nel loro divenire: la speranza è sì promessa della felicità ma felicità può essere anche il tempo vissuto, il ricordo di ciò che la speranza è divenuta. È un borgesiano gioco di specchi la nostra vita, un barcamenarci tra i giorni guardando di volta in volta all’uno o all’altro dei tempi, immersi però in un continuo presente. Ben sapendo, come constata amaramente Lord Byron in una presa di coscienza tipicamente romantica che l’illusione è sempre pronta ad ingannarci.

.

BOGHRAT, "RICORDI”

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
La speranza è una specie di scarlattina infantile che ci portiamo dietro tutta la vita
.
GESUALDO BUFALINO, Il malpensante




George Gordon Noel Byron, sesto barone di Byron, noto anche come Lord Byron (Londra, 22 gennaio 1788 – Missolungi, 19 aprile 1824), poeta e politico britannico. Considerato da molti uno dei massimi poeti britannici, fu esponente di spicco del Romanticismo.

4 commenti:

Vania ha detto...

....intanto bello il titolo della poesia:)
..."cose banali"...dette con gran classe e consapevolezza.

ciaoo Vania

DR ha detto...

la classe non è acqua. Byron era un grande osservatore dell'animo umano

Federica ha detto...

Le parole sono belle ma non so se lui le "sentisse" veramente, scusate ma nonostante ami questo periodo (e molti poeti) Lord Byron non gode della mia simpatia.
Mi riferisco soprattutto a come pare trattò la sua bambina Allegra (che sembra non amasse molto), nata da una breve relazione con Claire Clairmont.
Federica

DR ha detto...

Insomma, Byron faceva l'esatto contrario di Marziale: "Lasciva è la mia pagina, ma onesta la vita"...