venerdì 23 settembre 2011

Due poesie per l’autunno

 

“Grandi Globuli - nei Viali – / E Oh, l'Acquazzone di Tinte – / Quando i Venti - rovesciano il Bacile – / E versano Pioggia Scarlatta”: prendo a prestito i versi di Emily Dickinson per introdurre l’autunno, che è cominciato questa mattina alle 11.04. Lo so che molti pensano che il primo giorno d’autunno sia il 21, come per l’inverno, la primavera e l’estate, ma non è così, e ci tengo particolarmente, essendo io nato proprio il 21 settembre. E come celebrare al meglio  l’autunno, questa festa di colori che si trasforma in malinconico grigiore? Con due poesie, come al solito: la prima del cinese Bei Dao (Pechino, 1949), ci invita a questo tempo di memorie e di riflessioni; la seconda di Attilio Bertolucci (1911-2000) ci guida in una passeggiata nel dolce sole di questi mesi.


.FOTOGRAFIA © AZCENTRAL



BEI DAO

I GIOCHI DELL'ANIMA

Queste mani cardano il vento d'autunno
in ogni porto qualcuno aspetta
il bel tempo, troppe
noie si ammucchiano in nuvole nere

il clima ci consola
quando si passa da un eccesso di sogni alla loro assenza

i giorni e la scala sono immobili
noi li saliamo, li scendiamo correndo
finché le tracce dei nostri passi fioriscono azzurre
finché nella memoria il viso
diventa porta chiusa

vieni a sederti, a chiacchierare
nelle pagine che restano a quest'anno,
dei naufragi al di là di queste pagine.

.

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ATTILIO BERTOLUCCI

MATTINO D’AUTUNNO

Un pallido sole che scotta
come se avesse la febbre
e fa sternutire quando
la gioia d’esser giovani
e di passeggiare di mattina
per i viali quasi deserti
è al colmo, illumina l’erba
bagnata e la facciata rosa
di un palazzo. Tutto è gioviale
buongiorno e sereno, raffreddore
e mezza stagione. E Goethe
in mezzo alla piazza sorride.

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LA FRASE DEL GIORNO
Mentre mi lavo il viso, / nel catino si erge / l'ombra dell'autunno
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NATSUME SŌSEKI 




Bei Dao, pseudonimo di Zhao Zhenkai (Pechino, 2 agosto 1949), scrittore, poeta e traduttore cinese, considerato l'ispiratore e uno tra i maggiori esponenti negli anni Ottanta della poesia menglong, o poesia "oscura", in aperta ribellione con le forme tradizionali e il realismo socialista.

Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.


4 commenti:

Vania ha detto...

...quando leggevo la prima poesia dicevo..."è più bella di sicuro...cardare con le mani il vento d'autunno....

...e poi...mi sono dovuta ricredere...ottima scelta anche per la seconda..."pallido sole che scotta....

...bella scelta...anzi bravo ai Poeti.:)))
ciaooo Vania

Federica ha detto...

Che belle poesie e buon compleanno!
E se posso aggiungere, sono felice che finalmente sia giunto l'autunno.
A presto
Federica

DR ha detto...

Grazie per gli auguri a Federica.

E grazie ai poeti che hanno scritto queste belle poesie. Sono nella Rete, sono nei libri, come fiori. Basta coglierli... e io li colgo e li posto qui.

nonnatuttua ha detto...

Bellissime entrambe le poesie!