domenica 18 dicembre 2011

Uva di una vite altrui


MARIO BENEDETTI

I MIEI AUTORI

Quando ho letto Juan Rulfo
sono cresciuto di quattro centimetri
leggere Machado è stato un miracolo
con Vallejo ho potuto sognare a mio agio
con il nostro Onetti ho appreso l‘insolito
e con Quiroga ho conosciuto la tristezza

il buon Cortázar
mi fece il suo complice
da Felisberto ho ritrovato Kafka
e da Kafka la gabbia
che cercava i suoi uccelli

da Paco Urondo l’ottimismo fino in fondo
da Roque Dalton il suo faro indocile
José Emilio Pacheco mi ha dato mondo e il suo fuoco
Juan Gelman l’amore fatto tragedia
Marcel Proust le discolpe della colpa
Neruda il suo campionario di metafore
García Márquez non so più quante cose

sono gli autori che ho piantato nella mia vita
questi ed altri ancora
uva di una vite altrui / sono il mio vino
e quando mi disarmo e li ritrovo
con loro faccio un brindisi in coppa di lettere

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Leggere aiuta a scrivere. Di più: chi vuole scrivere, deve leggere. E ancora più questa affermazione vale per chi vuole scrivere poesia: è solo dalla lettura degli altri poeti, dalla comprensione dei loro versi che può nascere nuova poesia, che si può affinare il proprio stile e indirizzare la propria ricerca. Il poeta uruguayano Mario Benedetti rende omaggio ai suoi maestri: sfilano grandi nomi del Novecento di lingua spagnola e due grandi della letteratura europea, Franz Kafka e Marcel Proust. Sono loro la materia prima, l’uva da cui il poeta distilla il suo vino, gli amici che vuole alla sua tavola mentre scrive.

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LA FRASE DEL GIORNO
A mio parere non ha una piena educazione letteraria chi non conosce i poeti.
LEONARDO BRUNI, De studiis et litteris liber




Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti-Farugia, noto come Mario Benedetti (Paso de los Toros, 14 settembre 1920 – Montevideo, 17 maggio 2009), poeta, saggista, scrittore e drammaturgo uruguaiano. Figlio di immigrati italiani, fece parte della Generazione del’45. Nel 1973 fu costretto all’esilio dal golpe militare. Rientrò nel 1983.



2 commenti:

Vania ha detto...

...non posso che confermare questa teoria....e questa "banale"...ma non "normale" metafora ... mi piace molto.
...peccato che io non conosca gli autori menzionati in questa poesia...(sarebbero buoni frutti per me)... ma per fortuna non ho da scrivere molto.:)

ciaoo Vania

DR ha detto...

Come ho detto, molti degli autori, sono di ambito sudamericano. Neruda, Kafka, Proust e Garcia Marquez però sono nel bagaglio culturale di ognuno di noi...