giovedì 19 dicembre 2013

Un nastro di seta sul cuore

 

ÁNGEL GARCÍA LÓPEZ

PERVERSIFICAZIONI, 19

E mai penserò, quando sarò libero
dall’impossibilità di questo amore, che hai
gli occhi come gli uccelli
e un sesso nel quale mi rintanerei
a passare l’inverno.
                                 Metterò un nastro
di seta sul cuore per non dimenticarmi
che devo dimenticare. E rendere possibile
l’impossibile. Perché sei
la cosa più bella, tra l’altro, di questo mondo.

(da Perversificaciones, 1990)

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L’amore è totale. Ed è capace di tutto. Anche di chiederti di dimenticare. Anche di vivere sebbene sia impossibile – almeno in base a quello che sostiene la ragione. Ma tutti noi sappiamo che è impossibile resistere all’amore: “Omnia vincit amor et nos cedamus amori” scriveva Virgilio nelle Bucoliche almeno due millenni fa. L’amore vince tutto, e noi cediamo all’amore. Anche quando dovremmo dimenticarlo, come in questa poesia della serie Perversificazioni dello spagnolo Ángel García López.

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Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

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LA FRASE DEL GIORNO
Amare è spesso una ferita / con una cicatrice rimovibile. / Chi lascia gli occhi sulle tue labbra / è un ammalato che incontra la sua cura.

ÁNGEL GARCÍA LÓPEZ




Ángel García López (Rota, 29 marzo 1935), poeta spagnolo. Autore di un'ampia opera poetica, in cui risaltano l'attento primato del linguaggio, il rigore formale e la ricerca sulle possibilità ritmiche e linguistiche. Questo compito creativo è stato contraddistinto da successivi e importanti riconoscimenti letterari, come il Premio Adonais nel 1969.


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