mercoledì 29 ottobre 2014

Per conoscere i suoi sogni

 

JOSÉ LUPIÁÑEZ

MINIATURA DI UN BACIO A CANDOLIM

Al risveglio bacio
le labbra della mia amata,
che sanno di mango e timore.
E mi tranquillizzo.
Ha la pelle dolce
come un’alba
e porta ai suoi piedi
cavigliere d’argento
che tintinnano nel mio letto
e le mie sorelle invidiano.
Nella notte piena
di cristalli brillanti
come quelli della sua gonna
del Rajasthan,
la bacio con dolcezza
sulle labbra
e le accarezzo la fronte
con le dita
per conoscere i suoi sogni.

(da La verde senda, 1999)

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È una pagina di poesia indiana questa del poeta spagnolo José Lupiáñez: rievoca certi versi d’amore di Vidyapati e di Jayadeva o i dipinti dell’arte classica indiana: il suo esotismo ci porta lontano non solo nello spazio, in quella terra che versa i suoi sapori tra i templi, ma anche in un tempo mitico e indefinito che evoca i palazzi dei Rajah.

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India

IMMAGINE © SILVERRIDGESTUDIO

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LA FRASE DEL GIORNO
Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota nel mondo della veglia: una placida estasi e un riposo del cuore che sono come il miele sulla lingua.
KAREN BLIXEN, La mia Africa




José Lupiáñez Barrionuevo (La Línea de la Concepción, 1955), poeta e scrittore spagnolo. Partito da poesie dal tono elegiaco in cui la parola abbaglia non solo per l'intensità della sua bellezza, ma anche per la sua profondità, è passato a una fase più sperimentale e barocca per approdare a una maggiore purificazione verbale, con una predominanza di un certo simbolismo e un più marcato disincanto esistenziale.


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